Veronica Marino
Health Coach specializzata in Medicina Naturale
Sono HEALTH COACH, quindi letteralmente sono un ALLENATORE DELLA SALUTE. Guido le persone nello sviluppo delle proprie capacità, risorse e competenze, dove la parola “sviluppo” sottintende che quello che ci serve, è già dentro di noi e non abbiamo necessità di cercare altrove.
Cosa fa il Coach?
L’Health Coach allena le persone a riconoscere e a utilizzare le proprie potenzialità, gestendo le interferenze che via via si presentano sul percorso.
Il mio compito è di prendermi cura e accompagnare il coachee (cliente) affinché lui o lei, possano ottenere i migliori risultati e raggiungano gli obiettivi prefissati, ma prima di tutto ciò il mio compito è di accogliere e ascoltare.
L’accoglienza e l’ascolto sono la presenza a cuore aperto con assenza di giudizio, perché ogni essere umano ha la propria storia e le proprie ferite, e con i propri errori e il proprio bagaglio ha il diritto di essere preso in carico con rispetto.
Accompagno le persone dal punto A, il momento della partenza, fino al punto B, il loro obiettivo quindi il punto di arrivo, attraverso LE 5 FASI DEL COACHING.
Le 5 fasi del Coaching
1.
VALUTAZIONE
Valuto e indago sullo stato attuale del cliente, quale è il suo punto di partenza, cioè il suo punto A.
2.
AIUTO
Aiuto il cliente a capire dove vuole arrivare, quale è il suo obiettivo, quale è il punto B che vuole raggiungere.
3.
SCELTA
Quale risorsa interna il cliente ha necessità di utilizzare in quel momento, sapendo che ogni risorsa di cui avrà necessità è già dentro se stesso.
4.
TRASFORMAZIONE
Trasformazione della mappa del cliente, aiutandolo a definire le motivazioni che lo muovono e a rimuovere gli ostacoli interni.
5.
RINFORZO
Rinforza, sostiene e indirizza le azioni che il cliente dovrà affrontare per il raggiungimento della sua meta.
Definizione Mappa
La PNL ci dice “la mappa non è il territorio“.
Per mappa si intende la visione personale che ognuno ha del mondo, che viene construita negli anni in base alle esperienze emotivamente significative, ma il mondo oggettivo non è quello che viene visto da ognuno di noi.
E’ come se noi disegnassimo la nostra casa e la facessimo passare per una vera casa fatta di mattoni e cemento.
Il disegno è la nostra interpretazione, cioè la mappa, mentre la casa fatta di mattoni e cemento sono il territorio, reale e oggettivo.
Per ognuno di noi la nostra mappa è vera, ma non può essere la verità oggettiva, soprattutto non può essere la verità di qualcun’altro.
